Steroidi anabolizzanti Argomenti speciali Manuale MSD, versione per i pazienti
Ciò solleva la possibilità che una serie di SARM diversi possa dimostrarsi particolarmente efficace come coadiuvante nel trattamento dell’osteoporosi o di altre condizioni che portano a densità ossea e mineralizzazione non ottimali. Per quanto riguarda l´impiego di farmaci al di fuori delle indicazioni per le quali sono stati sintetizzati, è opportuno ricordare che la loro somministrazione a persone non malate è sempre pericolosa in quanto priva di finalità terapeutica, scopo fondamentale di un medicamento. Usando dosi troppo elevate di steroidi, oltre che a tirarvi addosso più effetti collaterali, non farete che aumentare il rischio di diventare “insensibili” al farmaco stesso. Questo fenomeno, tipico dell’endocrinologia, probabilmente è dovuto al fatto che le strutture cellulari deputate a riconoscere gli steroidi e a riceverne il messaggio…… di guerra (i recettori), calano di numero se esposte per lungo tempo a concentrazioni troppo alte degli stessi, come per proteggere la cellula dall’overdose. Tuttavia, è importante notare che l’uso prolungato di corticosteroidi può portare a effetti collaterali indesiderati, tra cui aumento di peso, osteoporosi, ipertensione e diabete.
- Tale raccomandazione deriva dal fatto che i glucocorticoidi riducono l’assorbimento intestinale di calcio ed aumentano la calciuria, generando un bilancio negativo del calcio.
- Sono in corso sforzi per tentare di chiarire i meccanismi cellulari attraverso i quali i SARM promuovono l’anabolismo tissutale.
- Generalmente le alterazioni persistono fino a 2-3 settimane dopo l’interruzione dell’assunzione del farmaco per poi tornare ai livelli fisiologici.
- La maggior parte dei soggetti avevano completato più di 3 cicli prima del ricovero e la durata di ogni ciclo variava considerevolmente.
Cinque volte più potente del cortisolo, il metilprednisolone è usato in dosi variabili; la dose da 4 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto. Il prednisolone (Deltacortenesol®) è un glucocorticoide sintetico ad azione intermedia, ampiamente utilizzato nella terapia di infiammazioni gravi, malattie autoimmuni, reazioni di ipersensibilità e rigetto di trapianto. Quattro volte più potente del cortisolo, il prednisolone è usato in dosi variabili; la dose da 5 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto.
Ulteriori informazioni
Sono farmaci sintetici derivati dal testosterone usati per la terapia ormonale sostitutiva o in particolari situazioni cliniche. I farmaci steroidei, per svolgere l’azione antinfiammatoria bloccano l’espressione dell’enzima fosfolipasi (responsabile della produzione di acido arachidonico), impedendo la produzione di mediatori dell’infiammazione. Gli steroidi sono un gruppo di sostanze lipidiche caratterizzate da un nucleo chiamato sterano, al quale si legano più catene laterali.
Gli steroidi e il loro uso nello sport per molto tempo hanno causato un gran numero di contraddizioni. Secondo le statistiche internazionali, l’80% degli uomini e il 20% delle donne, il 78% dei calciatori e il 40% dei velocisti assumono steroidi anabolizzanti nel sollevamento pesi, powerlifting e bodybuilding [5]. Gli acidi biliari sono coinvolti nella digestione, migliorano l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E), formano la bile, sono utilizzati per la sintesi dei corticosteroidi, così come i farmaci che sciolgono e prevengono la formazione di calcoli biliari, come l’acido ipossicolico e il suo sale di magnesio. Attivano anche la funzione motoria del tratto digestivo, stimolano la secrezione di muco e impediscono l’adesione di varie particelle, come componenti proteiche o addirittura batteri. Gli effetti collaterali possono sembrare duri da sopportare, ma è importante ricordare che sono temporanei e spariscono non appena la dose di steroidi viene ridotta. D’altronde, come dichiarato da Bush,7 luminare della medicina respiratoria pediatrica, da una parte nessun adulto è mai deceduto per 1 cm di altezza in meno, mentre rifiutare una terapia con steroidi può avere effetti anche fatali.
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Proprio per questo si associa il termine steroidi alla palestra, in realtà il loro utilizzo è presente in ogni disciplina. La maggior parte dei soggetti avevano completato più di 3 cicli prima del ricovero e la durata di ogni ciclo variava considerevolmente. Tuttavia, la maggior parte dei cicli aveva una durata compresa tra le 6 e le 18 settimane. Gli steroidi aumentano anche il rischio di coaguli di sangue nei vasi sanguigni, con un risultato sovrapponibile al precedente.
- Ed è per questi che occorre allora dire che è anche vero che, come ogni altra medicina, l’incidenza degli effetti collaterali può essere veramente minimizzata se gli steroidi vengono usati dal culturista in modo corretto.
- In primis, c’è un legame diretto tra il sollevamento pesi e l’aumento della produzione di steroidi da parte del corpo.
- L’EAI non è diagnosticabile con un singolo test e l’iter diagnostico necessita in primis della esclusione di ogni altra causa nota di rialzo delle transaminasi (virus epatitici, farmaci/tossici, alcol, malattie del metabolismo, malattie da accumulo di metalli).
- Gli utenti che si iniettano steroidi possono anche sviluppare dolore e formazione di ascessi nei siti di iniezione.
Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi. I risultati di studi nell’uomo indicano chiaramente che gli steroidi androgeni anabolizzanti contribuiscono ad iniziare e a far progredire i tumori maligni e benigni in particolare nel fegato [7, 8]. La maggior parte degli studi riguarda però pazienti ricoverati per altre patologie e trattati per lunghi periodi con anabolizzanti. (Vedere anche Uso e abuso di sostanze stupefacenti Panoramica dei disturbi correlati a sostanze I farmaci e altre sostanze sono parte integrante della vita quotidiana di molte persone, sia che si tratti dell’uso per scopi medici legittimi sia per consuetudine (per esempio la caffeina)… Quando il ciclo di trattamento è occasionale e breve (inferiore alle tre settimane circa) è molto improbabile andare incontro ad effetti collaterali importanti, tuttavia è talvolta necessario proseguire più a lungo ed in questi casi è più probabile manifestare effetti indesiderati. Il vantaggio terapeutico per la dose maggiore l’hanno avuto alcuni pazienti già trattati con corticosteroidi, mesalamina orale, terapie rettali o multiple .
Steroidi anabolizzanti: l’abuso non è soltanto fra gli atleti. Giovani in aumento
Il TTh può portare alla ginecomastia a causa dell’aromatizzazione degli estrogeni, dell’eritrocitosi, della ridotta spermatogenesi, dell’acne, della calvizie maschile e delle alterazioni indesiderate dei lipidi sierici, tra gli altri effetti. Nejishima et al. ha confrontato l’uso della flutamide con S-40542, un romanzo SARM, in un modello di ratto di BPH. Entrambi gli agenti hanno ridotto in modo simile il peso della prostata in modo dose-dipendente, ma l’S ha avuto un effetto più debole sul muscolo levatore e sulla flutamide. Inoltre, l’S non ha mostrato alcun effetto sui livelli di testosterone o ormone luteinizzante (LH), entrambi aumentati dalla flutamide. In particolare, FL442 ha mantenuto la capacità di prevenire la proliferazione cellulare anche nelle linee cellulari con mutazioni AR che conferivano resistenza a enzalutamide. Watanabe et al. ha studiato un SARM, BA321, che mostra un legame con entrambi i recettori AR ed estrogeni (ER) senza effetti androgeni e può ripristinare completamente la perdita ossea nei topi orchidectomizzati.
Quando sentiamo parlare di steroidi, la maggior parte di noi pensa che ci si riferisca alle sole sostanze chimiche sintetiche che alcuni bodybuilders e atleti usano per aumentare la massa muscolare e migliorare la loro performance. Visto che queste sostanze chimiche, ad alti dosaggi e nel cronico possono causare gravi effetti collaterali per la salute, non c’è da meravigliarsi che abbiano una cattiva reputazione. Ad esempio, la maggior parte degli AAS orali presentano una metilazione in posizione C-17 e questo rende la molecola epatotossica. Generalmente le alterazioni persistono fino a 2-3 settimane dopo l’interruzione dell’assunzione del farmaco per poi tornare ai livelli fisiologici. Comunque, se il fegato subisce un danno a lungo termine l’atleta può scordarsi di fare progressi futuri. Per minimizzare questi effetti sul fegato esistono in commercio efficaci integratori con funzione epatoprotettiva come la Silimarina ( mg/die), il NAC (1,2-2gm/die), il Tudca ( mg/die), il Samyr ( mg/die), ecc.
Le conseguenze psicofisiche e sessuali del doping
Molte prove e studi hanno dimostrato i benefici sessuali dell’uso esogeno di testosterone per gli uomini. Ad esempio, in una coorte di uomini ipogonadici trattati cronicamente con gel di testosterone, i punteggi che quantificano il desiderio sessuale, il godimento, la qualità dell’erezione e l’attività sessuale sono stati tutti notevolmente e in Turinabol prezzo modo sostenibile migliorati rispetto al basale. Nella pratica sportiva, l’utilizzo di steroidi anabolizzanti accresce lo sviluppo muscolare, potenziando la forza fisica e la resistenza allo sforzo. Gli effetti negativi includono tossicità a carico del fegato, degli apparati cardiovascolare e endocrino, sviluppo di tumori e disturbi psichiatrici.
Quando iniziare la terapia
La spiegazione potrebbe essere infatti la presenza di una minore quantità di ferro eme e di una maggior quantità di grassi polinsaturi nel pollame, ma i meccanismi che legano il consumo di carne bianca al rischio di tumore sono molti e ancora non completamente definiti. Per evitare che l’infiammazione epatica possa riattivarsi durante il décalage steroideo è indispensabile l’utilizzo di un secondo farmaco ad attività immunosoppressiva, da abbinare mentre le transaminasi sono in calo e l’eventuale ittero presente in fase acuta è in via di risoluzione. Il farmaco di prima scelta è rappresentato dall’azatioprina, al dosaggio di 1-2 mg/kg/die (1). Circa il 5-10% dei pazienti risulta intollerante a tale farmaco, per cui diventa necessario sospenderlo. La 6-mercaptopurina, metabolita attivo dell’azatioprina, è ben tollerato da un’ampia proporzione di coloro che sono intolleranti all’azatioprina, e rappresenta una valida ed efficace alternativa, al dosaggio di 1-2 mg/kg/die.